| Il progetto AGROBOX nasce per affrontare un’emergenza ambientale diffusa: l’inquinamento puntuale nei suoli agricoli e nelle risorse idriche superficiali, causato principalmente dallo sversamento incontrollato delle acque di risulta. Queste acque, altamente contaminate da prodotti fitosanitari, provengono sia dalle applicazioni dirette (i reflui delle irrorazioni) sia, in misura significativa, dal lavaggio di trattori e macchine irroratrici. La criticità di questo inquinamento puntiforme è ampiamente riconosciuta. Sebbene sia una priorità per gli operatori del settore e sia un forte elemento di preoccupazione per il consumatore finale, il quadro è reso complesso dall’assenza di una normativa chiara e dalla scarsa disponibilità di tecnologie innovative e affidabili per la gestione in situ di questi contaminanti. Obiettivo: Innovazione e Sostenibilità Idrica L’obiettivo cardine di AGROBOX è lo sviluppo di un’attrezzatura modulare innovativa, specificamente progettata per gestire in modo sostenibile i reflui fitoiatrici. Il sistema si basa sull’impiego di processi di filtrazione ad alta efficienza (come confermato dai partner, tipicamente tecnologie a membrana) che sono in grado di purificare l’acqua, rimuovendo efficacemente sostanze attive, ioni metallici e altri contaminanti. Il successo di questa innovazione porta a due benefici interconnessi: salvaguardia ambientale, grazie a cui si elimina drasticamente la fonte di inquinamento, evitando che i prodotti chimici raggiungano e contaminino i suoli e i bacini idrici; vantaggio economico e idrico, poiché l’acqua depurata, che l’impianto è in grado di recuperare fino al 95% (dati emersi dalle validazioni), può essere riutilizzata per i successivi lavaggi delle attrezzature o persino per la preparazione di nuove miscele fitoiatriche. Ciò rappresenta una razionalizzazione della risorsa idrica e una riduzione dei costi operativi per l’azienda. Le Fasi di Sviluppo del Progetto Il progetto è strutturato in cinque fasi (Work Packages – WP) per garantire un approccio metodico, dalla ricerca alla divulgazione: WP1 (Coordinamento): Gestisce l’attività amministrativa e la collaborazione tra i diversi partner (aziende agricole, centri di ricerca e università). WP2 (Studio e Indagine): Una fase di raccolta dati multidisciplinare essenziale per definire con precisione le specifiche tecniche di Agrobox, culminando nell’analisi dettagliata dei benefici economici e ambientali derivanti dalla sua adozione. WP3 (Realizzazione): La fase di progettazione e costruzione del prototipo, un sistema modulare che può adattarsi a diverse realtà aziendali (piccole, medie o grandi). WP4 (Validazione): Cruciale fase di test, dove l’efficacia del filtraggio viene verificata attraverso rigorose analisi residuali delle acque trattate, assicurando che i livelli di inquinanti siano inferiori ai limiti di legge. WP5 (Divulgazione): Dedicata a diffondere la conoscenza, il funzionamento e le prospettive future di questa tecnologia innovativa nel settore agricolo. Il risultato atteso è l’integrazione di AGROBOX nella routine aziendale come uno strumento pratico ed efficiente che migliora tangibilmente la gestione ambientale e la sostenibilità delle risorse idriche in agricoltura. |